E le favole

Tra le nuvolela testae le favolenella cestapiena di librie racconti,e tanti litridi saldacontiche l’ufficioregistra bene;il denaro sudiciocomprando amarene,ma prima ciliegietanto costosecome le elegiemolto ambizioseda chi scrivela biografiae la riscrivein agenziamatrimoniale coi testimonie sposocon i limonimolto affettuoso.

In bilico

In bilicoper il lavoro,il civicoin un canoro,far saperedove si abitae crederein questa vitache qualcunovenga a cercarti.Un raduno,persone per rilassartie offrirtiuna buona opportunitàper aprirtiin nuove abilità,e trovareuna nuova stradae provareche nessuno cada;si rialzatutta la piazza.

Cose oscene

Bisogna bere acqua,il vinosolo a Pasquaun tantinodurante i pasti,le cene…Che si guasti!Cose oscenese si bevee ubriaca,come le levedell’amacanel mio giardino,all’ombracon un panino;il cobrasi sta avvicinando,ho paurae sta accelerando,io malsicura,adesso che faccio?Torno dentro,con un bracciolo centrocon un bastonee scappa;uscendo dal portonenella steppase ne vaet voilà!

Secondo nonno

Meglio l’autunnoo inverno?Secondo nonno,un quadernosi deve averein manoper poter scriverein romanocome il tempospesso varia;da un buontemposi avariaun aereo volandocol temporalee passeggeri tornando,timore naturalecon le turbolenze,un’oracon le interferenzeche ancoranon vogliono smetteree pilotadeve offrire benesserea tutti coloroper lavoro.

In piazza

I bambiniportano tanta gioiacome alpini;una serata gaiain piazza,parlando e ridendouna ragazzaperò sta deridendogli amici.Fa’ la furba,mette cimici,chi la turbaha pauradei suoi scherzi;è duracome gli sterzidelle motodi tutti loro,e devotodi questo lavoro,un ragazzoha visto benel’andazzo:<>ha esclamatoe così fatto.

Tra la quiete

Una giornatatra la quiete,città abbandonatacon un preteper tuttie quasi nessuno;sempre luttie lungo digiunodalla famee tanta povertàdi bestiame.Ci vuole solidarietàverso altriumani in crisi,ad Alatridei pasti condivisiper ciascunodi noi cittadino,per ognunosindaco di Ciampino;tutta Laziocontro la dazio.

Nel campetto

Giocano a tennisnel campettofacendo anche biscol gruppettodi veri amici.Tutti appassionatie molto criticidei campionatimondiali di calcioe tifosie senza cambio;giocatori preziosisegnano un gol,Coppa Italia,fanno una calla Ilariaper le newsda raccontare,voler fare viewsper conquistaretutto il pubblicopure villico.

Sii felice

Ama la vita,sii felice,puoi chiedere aitasi dice.Goditi il tutto,la stagionecol suo frutto;sul balconea prendere ariaa vederel’alba solitariae crederein un futuropiù luminosoe mi auguropiù favoloso,perché lo meritisenza debiti.

Semplice e umile

Una ragazzasemplice e umile,una corazzaè sempre utileper affrontarealti e bassi.Sull’altaresperavano che andassimolto prestoper sposarmi giovane;ragazzo modesto,ma abbastanza sloane,va benenon a me.Molto amene,come un agrumebello fuorie aspro dentro,poi muoricon nessun scettro.

Arriverà l’estate

Arriverà l’estate,il caldo,le temperature rialzate,color smeraldo;degli abiti leggerie traspiranti,nessuno si anneri.Diventarono vulneranti,colpa del sole,l’umoremassimo sulle isole,nessuno muore;ci si divertee ballaa braccia aperte,a gallanell’acqua bollentesirena accogliente.

In Sardegna

In Sardegnacon un bel vento,Naomi degnadi andare sempre controventoe controcorrente;in questo mondo matto,un ambientenon idoneo niente affatto,va avantiper la sua stradacon abitantiche vanno in degrada.Un’isolaormai quasi tutta abbandonata,meglio solapiuttosto che mal accompagnata.

Scrivo per me

Sono qui,scrivo per mee altresìqualcosa per teche leggile mie rimecome arpeggidi chi esprimel’artee la letturadelle carteche ti catturaall’istanteanche se distante.

Nella mia mano

Nella mia mano i capelli tenevo, tue spighe di grano in un giorno di neve… e smarriti i nostri occhi nel labirinto senza sbocchi. (dalla silloge edita: Passi sul cuore, 2024)

L’amore come armata

La tua armata diventa enorme nella mia mente, non m’annienta ma tutte le orme d’amore arroventa. (dalla silloge edita: Passi sul cuore, 2024)

Non ci sono tenebre

Non ci sono tenebre nel globo dei tuoi occhi, l’amore a fiocchi nevica sulle mie palpebre. (dalla silloge edita: Passi sul cuore, 2024)

Uniti andiamo oltre..

Uniti andiamo oltre… Stiamo sotto la coltre a dirci tenere parole, amore tra le nuvole… Stiamo sotto le sponde di stelle splendenti, dove l’amore ci fonde con i suoi strumenti. (dalla silloge edita: Passi sul cuore, 2024)

Nell’amarti il traguardo

Oltre il velo del tuo sguardo, la metà del mio mistero trova il suo traguardo. (dalla silloge edita: Passi sul cuore, 2024)

Appuntamento mancato

L’ora è tarda. Mi hai lasciato nella ruga dell’oblio. S’accorda a questa sera di pioggia il fato dell’amarezza, la solitaria cena. Ti ho atteso invano fra l’orda dei pensieri, ma questa pena sulle rive del male già ormeggia. Perché il tuo ricordo non s’arena, passa il tempo e più fiammeggia? (dalla silloge edita: Passi sul […]

Sonetto d’amore

L’oro, il lampasso chermisi, l’argento, ti s’addicono, Amata, e lo smeraldo puro, il languido sguardo, il gusto caldo dell’abbraccio. Il petalo reso al vento che t’indora i bei capelli un incanto dolce mi lascia, mentre urlo spavaldo nel crepuscolo arancio il nostro saldo amarci. Vedi, l’incedere lento in questa vita non ha più sembianze umane, […]

Tu sei al mondo unica

Tu sei al mondo unica, la perla nata nel mio cuore d’ostrica. Chiudo gli occhi nei tuoi, dove una musica d’amore allontana blocchi d’ombra dalle mie prigioni. Si propaga negli androni la tua melodia di sirena e placa l’oscura altalena del mio spirito irrequieto. Tu smorzi ogni mia pena nel tuo abbraccio mansueto. (dalla silloge […]

SENZA TITOLO

Ci sono tante forzeFra il cielo e la terraE gli uomini si stringono e si tengonostrettiE le donne ancheIo resto nascostoLegato alle querce secolariFra i rami e la felceSotto la più impervia vegetazioneDivento una ninfaCantando nelle ore notturneE vagando fra un polo ed un altroAl sole del mattino. (da silloge: La Danza di Medea, 2024)

RELITTO

Aperta era la finestraSin dalle ultime tracce del giornoDovevano in lontananzaSentirsi le campane già muteRumore di bicchieriL’ultimo sfiorarsi degli sposiPenetrante il glicine nel suo silenzioLa luna contrastataDal consumarsi delle candeleTi aspettavoDa un’infinita miriade di crociO secondiAperta fu la finestraFino a notte fondaTutto divenne arsoLe candele si spenseroLa luna legittima s’impadronì dei suoi spaziNon invasero le […]

Pagine di artisti

Nella sera silenziosaapro un libroe mi sorprendo…osservo un quadrodi Picasso,indugio su ogni dettaglio,lo stupore inizialesi trasformain certezza di talento.Aspirazionealla cima della scala,dove io sonon potrò arrivaree maicavalcheròsulle alidell’aironechiamato successoche vola in altosopra al mondo.Pablo è là,io sono qua.I miei occhisono ubriachidel distillatodel maestrodi tutti noi. GRAZIA ALLERA

Napoli, odi et amo

Napoli, maledetta terra miasei bella da far malecon il sole che danza sul maree l’amore che fiorisce tra le stradeTra i vicoli intrisi di malinconia,i tuoi colori splendono sull’anima,arde un fuoco nel cuoree lo riempi di un dolce desiderio.Qui l’amore è un canto struggenteche risuona tra le mura antichecome un’armonia eternail Sole bacia la Luna […]

Lasciami

Lasciami essere Non voglio dettare ciò che devo fare Lasciami vivere Provare ciò che si vuol dire Fammi crescere Ti farò vedere ciò che sono in grado di proferire Anche se ogni tanto non mi faccio intendere Sono io che faccio l’arte Sono io che cerco di insegnarti Faccio vedere il mio proposito Io sono l’innocente […]

Vorrei scrivere come il blues

Vorrei scrivere come il blues incedere baldanzoso mettere frasi nella musicalità e sul più bello cambiare tempo e procedere a lungo calmo e pregno a dichiarare espressioni che siano una visione di esistenza

Congressi all’Eur

C’è un’area di musei collegati unitariamente il museo etnografico c’è viale Europa di negozi una sezione di un Ministero e le Poste vi è un antico Palazzo dei Congressi per i congressi, raddoppiato con la Nuvola e auditori e sedi l’Eur per i congressi dove, dove fare un congresso a Roma a Roma all’Eur dove […]

Punto dell’Italia contro la Serbia

Sylla schiaccia e a terra la serba para. lo scambio e schiaccia Egonu muro serbo palla fuori dal rettangolo quindi punto dell’Italia. finale mondiale secondo set